In quali Paesi la mobilità sostenibile ha fatto ormai breccia nel cuore degli automobilisti? E a che punto siamo, in Europa, con la transizione verso i veicoli elettrici? A queste importanti domande ha cercato di rispondere il report di LeasePlan EV Readiness 2019 pubblicato per il W.E.F. (World Economic Forum), che si sta tenendo a Davos, in Svizzera, proprio in questi giorni.
Per gli ecologisti, le notizie sono decisamente positive. La tendenza è infatti quella di una crescente preparazione dei diversi Paesi europei rispetto all’adozione dei veicoli elettrici. Ciò che è più interessante è il fatto che il punteggio EV Readiness (un indice che valuta la preparazione per la mobilità elettrica) è migliorato, rispetto all’anno scorso, per tutti i 22 Paesi considerati nello studio – e cioè Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Spagna, Svezia, Svizzera, Ungheria. Anche se, ovviamente, c’è da dire che la situazione non è uguale in tutta Europa: mentre alcuni Paesi sono già molto avanti, altri si stanno muovendo verso il futuro della mobilità a ritmo decisamente rallentato.
Ai primi posti per preparazione alla transizione verso la mobilità elettrica vediamo infatti tre Paesi del Nord Europa: Norvegia, Paesi Bassi e Svezia. Nell’ultimo anno, tuttavia, sono stati fatti notevoli passi avanti anche da Finlandia, Germania e Portogallo, grazie ad efficaci e sostanziosi programmi di incentivi governativi. Agli ultimi posti della classifica, invece, si collocano Repubblica Ceca, Grecia, e, infine, la Polonia. E l’Italia, invece? Il nostro Paese raggiunge solo il 17° posto della classifica, dopo l’Ungheria e appena prima della Romania. Evidentemente, quindi, c’è ancora molto da fare.
Ma quali fattori potrebbero aiutare i Paesi rimasti indietro a dare spinta a questa tendenza? Secondo lo studio di LeasePlan, tutto dipende dalle possibilità di scelta offerta ai consumatori. L’adozione dei veicoli elettrici è infatti da collegare, sostanzialmente, a due fattori: la quantità di infrastrutture di ricarica sul territorio e la disponibilità di modelli di auto elettriche sul mercato.
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